La musicaletter #6 del 30 giugno 2019
Musicaletter #6 del 20 giugno 2019
di Simon T (scrivimi@italianjam.net)
Una newsletter dedicata alla musica, a Prince e altre facezie pop.
Di cosa si parla oggi?
Originals
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Puntata dedicata interamente a Originals di Prince. L'abbiamo ordinato il 9, Amazon (link) ce l'ha consegnato il 21, mentre pensavamo l'avremmo ricevuto l'1 luglio. Potere dell'intelligenza artificiale dei robot o di qualche fan di Prince molto efficiente all'interno del magazzino di Casirate d'Adda? Domanda senza risposta.
Prima di dire la mia, ho bisogno di qualche giorno per comprendere meglio la portata di questo album, pensavo di fare una piccola rassegna stampa delle pagine internet (e sono tante) che hanno coperto l'evento.
Parto dall'articolo comparso su AfroPunk (link) intitolato "Purple music: thinking about Prince’s ‘Originals’’", che posso tradurre in "Purple Music: ragionando su Originals di Prince". L'autore Michael Gonzales ha intervistato diversi tra musicisti, scrittori e fan che sono riusciti a dare un'ottima interpretazione dell'album e dei suoi contenuti:
Prima di tutto e soprattutto, Originals è una testimonianza della vastità degli stili musicali di Prince. I brani sono stati poi pubblicati da artisti funk, rock, soul e country. La maggior parte degli artisti non può fare una cosa del genere, perché non sanno interpretare o scrivere nei differenti stili musicali. Prendi, "Baby, You're a Trip" non è solo soul. Ti ricorda come la musica soul sia il gospel, che attraverso le liriche esalta il romanticismo e la religione. Dall'altra parte del range c'è "Manic Monday". Un brano che cerca di essere maniaco-depressivo e curiosamente strambo, grazie ai sintetizzatori leggeri e svolazzanti, sotto a un testo uggioso, che parla di una vita mai vissuta, dalla quale la protagonista vuole scappare. E' una classica canzone esplicita, cruda e d'evasione di Prince, ma che ci racconta della quotidianità, della voglia delle persone di ottenere qualcosa in più dalla vita. E' il tipo di passione emotiva e analisi cerebrale che tocca le persone nel profondo del loro essere (C. Liegh McInnis autore di The Lyrics of Prince link).
Per ispirarsi, Prince faceva dei lunghi giri in auto, sparando musica dalle casse dell'autoradio. Suonava i Cocteau Twins, Miles Davis, Jimi Hendrix, Nino Rota e l'album Avalon dei Roxy Music. Una volta mi aveva fatto un nastro solo di brani di Miles Davis (Jill Jones intervistata nel 2017).
Cio che mi ha insegnato Prince del lavoro in studio è che non ci sono regole. Prendi a esempio quelli che spendono milioni di dollari in strumenti per le scuole di registrazione. Lui se ne fregava. La prima volta che sono entrano (nel suo studio casalingo) aveva degli altoparlanti di merda e un mix a 16 tracce che era fatto per i concerti dal vivo (e non per lo studio). Non aveva neppure un banco di registrazione da studio. E lo studio di registrazione era proprio la sua camera da letto. Eppure ogni volta che ci passavi, lui stava registrando della roba incredibile. Lavorava durante la notte, come se fosso un cazzo di vampiro, ma lui sapeva come fare un disco. Io gli portavo i nastri con le mie canzoni e Prince scoppiava letteralmente a ridere. Chiamava Morris (Day) e gli diceva: "Ascolta 'sta roba, ascolta" e tutti e due ridevano come dei matti. Ma quando gli portai la musica di "Jungle Love" non ridevano più (Jesse Johnson dei Time, co-autore di Jungle Love).
Sono stato un fan di Prince fin dall'adolescenza. Prince mi ha colpito fin da subito per lo stile e il linguaggio. Ovviamente era giovane e scriveva ciò che stavo provando, dalla sua esperienza, ma la musica suonava più matura (Corey Glover dei LIving Colour).
Prince aveva un dono unico nel suo genere. Ci arruolava come cospiratori delle sue seduzioni musicali. Ciò che ha fatto di Prince un grande autore dei testi era la sua abilità di far provare all'ascoltare la sensazione che ogni singola canzone fosse stata scritta, cantata e creata per lui/lei. Catturava la fantasia e la realtà: chi noi eravamo e chi vorremmo diventare. Faceva diventare tutto reale, catturando i nostri desideri con la mente di un mago, che tutto vede, tutto sa, e lo incrocia con il dono del poeta per le parole e le immagini. Ricordo di avere ascoltato la sua musica mentre stavo diventando grande, molto prima di innamorarmene e pensavo: "ecco come dovrebbe essere la musica". Che fosse le ballata più belle, gli spirituals, i brani surreali, o fino alle cose più zozze. Le canzoni di Prince catturavano tutto, tutte le fasi dal primo fuoco alla consapevolezza che qualcosa che stava per iniziare, e che effettivamente sarebbe iniziato (Sheree Renée Thomas, autrice di romanzi di fantascienza ed editor).
Ciò che mi colpisce è come le versioni di Originals siano simili a quelle già pubblicate. In pratica, lui faceva tutto e gli artisti dovevano solo metterci la voce. In alcuni casi, come "Gigolos Get Lonely Too" o i brani di Sheila, la personalità degli artisti si sente, ma è come se Prince gli avesse prodotto dei demo. Mi sono piaciute le canzoni che già conoscevo, non sono tra quelli che dicono che questo era un grande progetto, ma ne apprezzo l'impatto sul mercato. Prince ha fatto musica per tutta la sua vita, ma la scelta fatta per questo album si limita a una sola era e 'sta cosa non lo rappresenta (Tonya Pendleton, giornalista e fan di Prince).
Prince è stato in grado di catturare simultaneamente la fragilità dell'amore, l'intimità e la connessione con la spiritualità. Nell'adolescenza mi aiutò fornendomi una mappa della sensualità che poi avrei seguito per gestire le mie relazioni da pivello con il mondo femminile e il sesso. Mi sentii molto ben equipaggiato quando arrivò il mio momento (Ron Worthy, proprietario di Soulhead.com)
Il sito francese Schkopi (link) ha intervistato Susannah Melvoin (sorella di Wendy e accreditata come fidanzata di Prince negli anni 80). Ho rivisto le risposte ed ecco un bel punto elenco con le cose che ha detto Susannah:
Questo album è la dimostrazione del suo talento come cantautore. Vivo a Los Angeles, dove molte persone sognano di diventare cantautori, forse non a livello nazionale, ma ci stanno provando. Sappiamo bene che non raggiungeremo mai il livello raggiunto da Prince. Non abbiamo le sue capacità e la sua musicalità, la sua statura, la sua intelligenza emotiva che lo ha reso il grande compositore di canzoni che era. Ed è questo ciò che sento in questo album. Sapeva scrivere, suonare e cantare. E lo ha fatto per tutto il tempo, rinnovandosi e diversificare. Ma non si svegliava dicendo: "oggi, scriverò per le Bangles" o "Scriverò una canzone per Kenny Rogers", non era quel tipo di autore.
Trattava le canzoni come si trattano i figli. Erano preziose e ci lavorava sodo per capire a chi assegnarle. Sapeva cosa avrebbe dato e a chi. Non era proprio il tipo che le metteva all'asta.
In Originals ci sono canzoni che mi piacciono più di altre, alcune sembrano demo, demo ben rifinite. Ma, per me, alcuni di questi "demo" non hanno la stessa carica emotiva dell'artista o della band che l'aveva pubblicato.
Una canzone che avrei visto bene su un album di Prince è "Nothing Compares 2 U". Magari non sono obiettiva, perché era stata fatta da The Family, ma cerco di esserlo. Gli altri brani, invece, sembrano proprio scritti per altri artisti. Invece "Nothing Compares 2 U" avrebbe potuto riprendersela, come fece con "Kiss" e i Mazarati. Quando la ascolto, mi accorgo che è una canzone intima per lui. L'aveva scritta in un periodo in cui noi due avevamo una relazione e un sacco di cose accadevano in quel momento. Prince comunicava con le sue canzoni. Non era un tipo loquace. Non era il tipo che ti prendeva da parte e ti diceva: "dai, ci prendiamo un caffè e parliamo un po'". Ma ti dava una canzone per comunicarti cosa aveva nel cuore. Amo la versione che hanno conservato su "Originals", perché sono nel coro e la mia voce accompagna la voce di Prince. E' la versione che ascoltai la prima volta, il giorno successivo avremmo aggiunto la mia parte vocale.
Paul Peterson avrebbe lasciato la band The Family molto presto, non avemmo il tempo di promuovere questo album. Con un solo singolo e il video di "The Screams of Passion" non si poteva andare lontano. A parte i fan, pochi sapevano che "Nothing Compares 2 U" era nel nostro album e che non era stata scritta per Sinead O'Connor, come pensano molti, ma questo non mi da fastidio. Sinead amava il nostro album. Il suo manager (John Reynolds) chiamò il manager di Prince dell'epoca (Steve Fargnoli) per avere l'autorizzazione. La sua versione fa emergere l'aspettativa, il bisogno, l'assenza e l'amore del brano. Chi lo sa, magari un giorno tutti sapranno che la canzone l'avevamo pubblicata prima noi. Forse in una ristampa della Warner?
Tante cose sono successe in quel periodo e nella mia vita di allora. Non saprei quali altri brani pubblicare. Mi verrebbe da dire: "pubblicate tutto!" (ride). Abbiamo avuto tanti momenti straordinari in studio con Prince. Se dovessi scegliere una canzone dove canto e che rientra in questa categoria, direi "Data Bank" Oppure, la versione originale di "Crystal Ball", la versione lunga. Mi piacerebbe ascoltare quella versione, non quella che è stata accorciata e modificata per Crystal Ball. Ho dei bellissimi ricordi di questi momenti. Della musica che abbiamo fatto insieme e sono orgogliosa di aver fatto parte di questo momento nella storia della musica.
Ci sono un sacco di canzoni su cui Wendy e Lisa hanno lavorato a cui ho partecipato. Mi piacerebbe che loro due svolgessero un ruolo di "curatori", sui brani di questo periodo in cui ci sono anch'io. Che avessero un'influenza sulla produzione, sulla proprietà, sui mix, se i pezzi sono sfruttabili o no. Ma ci sono così tante parti interessate con la famiglia e l'Estate ... ci sono accordi e disaccordi, ci vogliono molte persone per prendere una singola decisione, è complicato. Quando qualcosa finalmente viene fuori, è solo dopo diverse lotte e non si sa come andrà a finire. Non sono stata contattata direttamente da Prince Estate. Sono stata contattata da Michael Howe, l'archivista del Vault, che si interfaccia anche con Warner e la proprietà. Mi piace molto e penso che stia facendo un buon lavoro con le informazioni che ha. Ha buone idee, ma non so se ha potere decisionale. Dipende dalla famiglia o dalla proprietà.
Le produzioni di Prince erano un'estensione della sua personalità e creatività. Non è uscito o non ha fatto nulla finché non ne era orgoglioso. Come ho detto prima, ha visto le sue canzoni come i suoi figli e, come padre, li ha affidati alle persone che potevano allevarli. Ma allo stesso tempo, la sua personalità e la sua abilità musicale sono usciti da quelle canzoni, anche quando sono state interpretate da altri. Riconosci la sua firma, il suo DNA. Scriveva e registrava costantemente. Poche persone potrebbero fare lo stesso senza rischiare il burnout. Doveva trovare un modo per gestire quell'abbondanza. Ha pubblicato un sacco di dischi in quel momento, e si è fatto coinvolgere in ognuno di loro. Possiamo dire che erano importanti quanto i suoi album.
Negli anni 90, e anche negli anni 2000, sapevo cosa stava facendo, ma non lo seguivo più come prima. Prince aveva trovato nuova linfa, ma non mi sentivo più vicina a lui. Immagino sia stato creativo fino alla morte. Ti dico, pochi o forse nessuno può competere con quest'abbondanza. Ma questo non significa che tutto era buono. Il pubblico cambia. A seconda dell'età, ascoltano musica in modo diverso. Ci sono cose che preferisco di altri? Sì. Giudico la musica di Prince? No.
Quando Paul, Eric, Jellybean, Jerome e io ci siamo riuniti e abbiamo deciso di tornare in studio per fare un disco, è stato un invito ai fan per entrare nel nostro universo musicale. La sua decisione di vietarci di usare il nome "The Family" non era sulla nostra musica, o su di noi come individui. Non voleva che tornassimo con quel nome, perché era la sua creazione, un marchio che aveva creato e sviluppato. Ne ho discusso con lui, mi ha detto che gli piaceva il disco, ci amava individualmente e come band, ma non potevamo usare il nome. Per come lo conosco, capisco da dove viene questa decisione. Se non ti ha dato la sua benedizione, significa che non voleva che tu lo facessi. Quindi abbiamo cambiato il nome a malincuore, e mi spiace ancora oggi. Penso sempre che il nome "The Family" ci rappresenti meglio di "Fdeluxe". Se fosse ancora qui oggi, non vorrebbe che usassimo quel nome e noi lo rispettiamo.
Aveva un suo modo di comunicare. Non ti avrebbe chiamato al telefono per dire "hey, che succede? Sai una cosa? Ho ascoltato il tuo album e l'ho adorato." Quello diceva era: "Sto dando un concerto a Las Vegas stasera? Puoi venire a suonare con noi? ". Se ti invitava sul palco è perché sapeva cosa eri in grado di fare. Chiamava Eric e Paul, The Time, Wendy, Lisa o me e ci chiedeva di suonare qui e là, di accompagnarlo sul palco, è stato il suo modo di dirci "Accetto tutto ciò che sei, ti rispetto come musicista, artista, compositore, ti accetto come persona. Continuo a non darti il diritto di usare il nome "The Family" (ride) ma ti rispetto per quello che sei e va tutto bene." Non si trattava di "Non mi piace quello che fai, quindi non puoi usare il nome". I nomi di "The Family" e "The Time" sono i suoi figli. È come se li avesse lasciati per l'anno scolastico e per portarli alla scuola che ha scelto, ma non per la vita, capisci?
Alcuni mesi prima della sua morte, ho pubblicato su Facebook la storia della canzone "Starfish And Coffee". I fatti reali su come venne scritta e registrata. Sai che Prince non voleva che nulla venisse fuori senza il suo consenso, che si trattasse di video su youtube, foto ecc ... Ci sono ovunque oggi, ma allora non c'era niente o non molto. Ci teneva molto alla sua identità, alla sua personalità, alle sue creazioni, al musicista e uomo che era. Nessuno sapeva davvero chi fosse, poteva essere solo una speculazione. Sono sicuro al 90% che se Prince non avesse voluto che questa storia su "Starfish and Coffee" uscisse, me l'avrebbe detto, e avrei ricevuto una lettera di avviso o avviso formale. Lo sappiamo bene. Mi avrebbe detto "ritira questo, non hai il diritto di parlare di me". Questa cosa non mi è successa. E pochi mesi dopo, due mesi prima della sua morte, ricevetti un messaggio dal suo ingegnere del suono che mi diceva che Prince mi stava invitando nel suo studio a lavorare con lui. Ancora una volta, era il suo modo di comunicare. Significava: "So quello che fai, vedo quello che fai, ti ascolto, voglio vederti e lavorare insieme". Ho detto, "OK" Il suo ingegnere mi ha mandato per la prima volta due canzoni, di cui non ricordo i nomi, su cui lavorare. Non so se fossero per un artista con cui stava lavorando in quel momento, lui o il suo ingegnere. Ma non sapevo cosa farci. E lui mi ha risposto: "OK, lo vedremo insieme in studio". Poi c'è stato l'incidente durante il volo per Moline. Sapevo che era successo qualcosa di brutto e non aveva niente a che fare con una storia influenzale. Puzzava male ma non potevamo cambiarlo nel frattempo.
C'erano poche persone con le quali Prince si confidava. Era sempre chiuso con noi. Ma Lisa sapeva come far emergere la sua vulnerabilità e la sua tenerezza. Penso che se lo avesse visto in quel pessimo stato ... Lisa non è il tipo con cui scontrarti, non usa l'aggressività per incitarti o costringerti a fare qualcosa. È molto delicata e tenera, capisce se una persona ha bisogno. Prince lo sapeva. Spesso si chiedeva "cosa ne penserebbe Lisa? Come farebbe Lisa in questa situazione? ". Se Lisa fosse stata lì, avrebbe scoperto la verità senza problemi. Ma quando qualcuno come Prince è in difficoltà fisica o psicologica, preferisce isolarsi e gestire la cosa da solo. Fa parte della sua personalità, più di altri. E non accetterebbe mai di mostrare la sua vulnerabilità, non lo farebbe mai.
Vorrei dirvi che quello che sto raccontando è la mia verità, la mia umile esperienza, ciò che ho vissuto durante questo tempo benedetto quando ho lavorato con lui, quando l'ho amato. Questa esperienza ha segnato la mia vita ed è importante per me. Voglio che i fan sappiano che non nutro rancore nei confronti di altre persone che hanno lavorato con lui. Ognuno ha la propria esperienza. Faccio del mio meglio per essere onesta e dire la verità come l'ho vissuta. Wendy e Lisa sono le mie sorelle, la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi, viviamo e lavoriamo insieme. Prince ha giocato un ruolo importante nella nostra storia e nelle nostre vite. Faremo del nostro meglio per perpetuare e rispettare la sua eredità.
Poi ho cercato recensioni straniere e mi sono imbattuto in questa opionione (link) scritta da un autore giapponese. Ovviamente, il giapponese non lo conosco, ma conosco google translate.
Un particolare interessante è notare che le versioni dei cantanti più vicini/intimi a Prince (come i Time, Sheila E, ecc) siano molto fedeli alle demo prodotte da Prince. Mi domando: hanno fatto così, perché altrimenti Prince li avrebbe puniti oppure per il rispetto/fiducia che avevano nel suo lavoro?
Le versioni pop, "Manic Monday" o "You're my love" invece, sembrano un po' discostarsi da quelle già conosciute. Paradossalmente, questo particolare sottolinea il grande talento che aveva Prince. E ancora. "Baby You're a Trip" sembra rivista da un'altra angolazione.
Infine, mi domando, sarebbero mai state pubblicate queste canzoni da parte di Prince stesso?
Il talento di questo artista è infinito. Questo Originals me lo conferma un'altra volta.
Michael Howe è l'archivista capo (un titolo un po' fantozziano, ma tant'è) che sta lavorando sul Vault. In questa (link) intervista al giornale tetesco spiegel ha spiegato in germanico un po' di cose interessanti. Ariecco il mio punto elenco:
Il lavoro nel Vault sta ancora andando avanti. Molte cose non sono etichettate e quindi difficili da catalogare. È un lavoro da detective. La quantità di musica che Prince ha prodotto e poi scartato è vasta e non è facile da ordinare. Siamo in due: lavoro con un esperto della musica di Prince. Trascorriamo ogni giorno in questo archivio. Ci lavoreremo per molti anni. Per inciso, abbiamo portato l'archivio a Los Angeles, dove è molto ben custodito in un luogo segreto e sicuro a Hollywood. Potresti chiamarlo una fortezza.
The Prince Estate ha l'ultima parola nelle pubblicazioni. Io do solo suggerimenti, poi loro decidono. E ci domandiamo cosa ne avrebbe pensato lui. Coinvolgiamo solo persone che lo conoscevano bene e che avevano lavorato a stretto contatto con lui.
Molti nastri non sono in buon condizioni, perché hanno preso polvere per decenni. Ma nulla è perso (per ora). Comunque, l'acqua non ha fatto danni.
Tutto deve essere accuratamente restaurato, il che è molto costoso. Dobbiamo costantemente valutare se vogliamo prima salvare tutto o se cerchiamo i colpi più commerciali. E' una questione complicata.
Non posso dirti se c'è l'album di Prince con Miles Davis. Ti posso dire che non tutto ciò che supponiamo ci fosse nel Vault l'abbiamo poi trovato. Non tutto ciò che è archiviato è pubblicabile. Alcune cose sono solo delle idee, degli accenni.
Per Originals abbiamo usato e ripulito le versioni che Prince aveva registrato su nastro. E' stato difficile lavorare con le canzoni che erano solo su cassetta, perché suonavano così male che abbiamo dovuto lavorarci un bel po' per migliorarle e ottenere un risultato fedele all'originale. Molte di queste canzoni sono state scaricate illegalmente, ma ci sono anche delle sorprese per i grandi collezionisti di Prince. Sono in contatto con alcuni fan esperti. Se scopriamo qualcosa di particolarmente interessante, verremo a sapere se le versioni illegali sono in circolazione.
Ho lavorato molto con Prince, anche se non posso dire di essere stato un suo amico intimo. È sempre stato detto che Prince era un perfezionista in studio, ma non è vero. Al contrario: la perfezione non era molto importante per lui in studio, si trattava del potere emotivo delle sue canzoni. Molte delle registrazioni nell'archivio hanno suoni distorti perché a Prince semplicemente non importava. Ad esempio, la registrazione originale di "Little Red Corvette" ne è piena. Sebbene si possa descrivere Prince come un artista volubile, egli aveva una visione artistica estremamente chiara. E se si tiene conto di ciò, allora ognuna delle canzoni che emergeranno dal Vault probabilmente non si sarebbe adattata alle sue idee recenti.
Andiamo avanti, Michael Howe ha parlato anche con NME (link) ecco 10 cose che abbiamo scoperto grazie a Originals:
Manic Monday era stata scritta per le Apollonia 6.
Probabilmente non vedremo mai un ologramma di Prince dal vivo. Alla fine degli anni 90 aveva dichiarato che non avrebbe mai voluto essere raffigurato in un forma digitale.
Mi chiedono spesso cosa Prince desiderasse farne del Vault. La cosa migliore che posso dire è che ci sono almeno un paio di occasione dove Prince aveva detto una cosa tipo: "ho il sospetto che alcune porzioni del Vault emergeranno dopo la mia morte."
La copertina di Originals è stata scattata da Al Beaulieu. Prince non lavorava con chiunque e Al Beaulieu aveva tante cose in comune con Prince. La copertina è stata scelta da Troy Carter, su indicazioni di The Prince Estate. Ed è un'immagine scattata nello stesso periodo delle registrazioni presenti su Originals.
Ho firmato un enorme numero di contratti che mi vietano di parlare troppo, ma posso ammettere che ci sono artisti (un numero tra 3 e 7) che hanno chiesto di poter utilizzare la voce e il cantato di Prince presente nel Vault. Ma dovrebbero nascere delle circostanze particolari per permettere una cosa del genere. Io non posso dare un giudizio. Se ne dovrà discutere seriamente.
So una storia sulla registrazione di "Jungle Love". Quel giorno in studio c'erano anche Morris e Jesse Johnson, mentre di solito c'erano solo Prince e l'ingegnere Peggy McCreary. A causa di Morris c'era un po' di tensione. [Prince] è arrivato a torso nudo e aveva un fare un po' da bullo; era più irritato del solito e stava facendo un po' di show. Era anche un giorno libero dal tour, forse aveva un po' di energia da bruciare a L.A. E così venne fuori la famigerata frase "Qualcuno mi porti uno specchio" per prendere in giro Morris. Prince deve averla suggerita e Morris è stato al gioco. Prince si sarebbe divertito a prendere in giro Jesse in altre registrazioni che sono, beh, non proprio educate. C'era una sorta di rivalità tra di loro.
Baby I'm a Star è un brano del 1981. Venne poi registrato dal vivo con i Revolution nel 1983.
Nel brano Holly Rock ci sono delle voci maschili nel coro che nessuno è riuscito a identificare. Non abbiamo proprio idea di chi siano.
La versione deluxe di Purple Rain, uscita nel 2017, non è completa. Fu fatto un lavoro immenso per lanciarla sul mercato. Ma di musica di quel periodo ce ne sarebbe ancora molta da pubblicare.
Prince l'ho incontrato due anni prima della sua morte. Lui pensava che la Warner fosse una grande etichetta per un giovane artista e nel nostro primo incontro fu molto gentile. Mi diede un caloroso benvenuto, anche se io non sapevo bene cosa aspettarmi.
Un interessante articolo di Billboard mette a confronto le diverse versioni (link) di Prince e non di Prince, indicando con precisione (+ o -) le differenze. Alcune notizie interessanti:
Wouldn’t You Love to Love Me (brano passato a Taja Sevelle) era in origine una demo del 1976, quindi scritto da un Prince giovanissimo.
Nothing Compares 2 U è stata suonata da Prince più di 400 volte dal vivo. Come fanno a saperlo? C'è una statistica precisa al riguardo su setlist.fm (link). NC2U si posiziona al 12esimo posto. Al primo posto c'è Purple Rain (1018 esecuzioni dal vivo) seguita da Kiss con 761.
in un intervista data a George Lopez del 2011, Prince ammette sentimenti contrastanti nei confronti delle cover di suoi canzoni e, infatti, dichiara a proposito del dare in licenza "compulsory" un brano:
quando un artista fa una cover di un mio brano significa che la mia versione non esiste più. La gente pensa che sono io che reinterpreto i brani di Sinead O'Connor's o di Chaka Khan, ma quei brani li ho scritti io.
Chiudo qui questa lunga newsletter dedicata a Originals. Devo fermarmi qui.
Al prossimo giro il mio racconto dell'emozionante ascolto di Originals.
Grazie
Simone
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